nel 1953 aldous huxley sperimento` in prima persona gli effetti della mescalina, una sostanza allucinogena ricavata da un cactus che i nativi americani usavano nei loro riti sciamanici. lo scrittore arrivo` cosi` a vedere una nuova essenza delle cose, anticipando di decenni le future acquisizioni delle neuroscienze sulle potenzialita` della mente umana: esperienze che huxley avrebbe cercato di spiegare in molti dei suoi scritti successivi. questa antologia raccoglie quei testi, profetici e visionari, tratti sia dai romanzi "il mondo nuovo" e "l`isola", sia da saggi come "le porte della percezione" e "paradiso e inferno", sia da articoli, interviste, discorsi, lettere. le parole di huxley contengono un invito, ancora oggi attuale, a liberarsi ("moksha", in sanscrito, significa appunto "liberazione") dai condizionamenti culturali della civilta` ipertecnologica e ad abbracciare una visione del mondo mistica e trascendentale le cui esperienze e percezioni ottenute "nell`altro mondo" possono aiutarci a vivere meglio "in questo mondo", aprendo alle possibilita` di una creativita` infinita. con uno scritto di edoardo camurri. |