a manganelli, che nel 1970 la attraversa dalla tanzania all`egitto portandosi appresso l`immagine illusoria e il cliche` cinematografico elaborati dal disagio europeo, l`africa si rivela d`improvviso. pachiderma planetario dove l`uomo e` un`eccezione, affida la sua dignita` non allo splendore di monumenti intimidatori, ma a simboli inconsapevoli, "intensamente araldici": gli animali. e il viaggiatore, di fronte a quella minacciosa intensita`, non puo` che sentirsi "esotico ed estraneo", affascinato, allarmato. e uno choc che lascera` tracce profonde: sulla via del ritorno, il partenone apparira` a manganelli un gesto di "violenza ragionevole nei confronti della stessa demonicita` greca". postfazione di viola papetti. |