trentaquattro anni, camicetta azzurra attillata, pantaloni skinny antracite, corto caschetto alla louise brooks - in una parola, incantevole. e cosi` che ci appare constance, poco attiva e poco qualificata, ma in compenso duttile, molto incline alle disavventure sentimentali e misteriosamente capace di scatenare, con la sua morbida svagatezza, l`imprevedibile. una quindicina di anni fa, fra l`altro, constance e` stata l`interprete di un successo planetario, "excessif", una di quelle canzoni che fanno ballare il mondo intero, dalla lapponia allo yemen, e assicurano a chi le compone - nella fattispecie il suo ex marito, lou tausk - un`esistenza oziosa e dorata. una canzone che tutti ricordano ma che continua a essere popolarissima, guarda caso, fra gli apparatcik della corea del nord, incluso uno dei consiglieri piu` influenti del leader supremo, gang un-ok. giovane, charmant, educato in svizzera e presumibilmente aperto al dialogo con l`occidente, gang e` insomma il bersaglio ideale del languido fascino di constance, che dopo varie, e per noi irresistibili, peripezie finira` - agente segreto suo malgrado - in una opulenta villa di pyongyang con la missione quanto mai rischiosa di sedurre gang, e destabilizzare la corea del nord. |