la cosa piu` affascinante del sesso non e` il sesso, ma tutto cio` che gli ruota attorno: in una sola parola, la vita. e per questo che leonardo, eva e giorgio, dovendo parlare di sesso, raccontano le rispettive esistenze (audaci e innocenti allo stesso tempo) a un intervistatore che vorrebbe scrivere un libro sul piacere, e che invece si ritrova in continuazione a fare i conti con il loro dolore. del resto, nel gioco erotico, tutto e` cosi` terribilmente intrecciato: non solo il piacere e il dolore, ma anche la trasgressione e le regole, la liberta` e il possesso, l`eccitazione e la noia, l`io e la maschera. quelle che i nostri eroi indossano in questo romanzo corrispondono ai tre ruoli chiave del gioco: leonardo (nome in codice: mister wolf) e` il bull, maschio alfa che applica al sesso seriale la disciplina e la meticolosita` degli antichi samurai, eva (la first lady) e` la sweet, regina e schiava del desiderio maschile, giorgio (il presidente) e` il cuckold, tradito consenziente che sguazza nella sua impotenza ma non rinuncerebbe mai a manovrare i fili. insieme formano il triangolo piu` classico e scabroso dell`intera geometria erotica, quello in cui l`ossessione maschile di possedere e offrire l`oggetto del proprio desiderio s`incastra con l`aspirazione della donna ad appartenere, finalmente, solo a se stessa. recitano dei ruoli, mister wolf, la first lady e il presidente. ma quanto piu` il corpo e` il loro abito di scena, tanto piu` la loro anima si denuda, rivelando ai nostri occhi l`umanita` struggente, tenera, e talvolta esilarante, di tre protagonisti fuori dagli schemi, eppure cosi` simili a ciascuno di noi. |