il test di rorschach puo` diagnosticare la schizofrenia o escluderla? puo` dare indicazioni sulla sua evoluzione e sulle possibilita` di cura? dal confronto con le ricerche finora svolte e i risultati di uno studio accurato di 124 protocolli rorschach emerge un`interpretazione unitaria dell`essenza sottostante alle molteplici forme del disturbo schizofrenico: l`impossibilita` di stabilire cosa, in una data situazione, sia rilevante e pertinente. il rorschach ci permette di entrare dentro il funzionamento di una mente schizofrenica, nell`acuzie e nell`intorpidimento, cogliendone tutte le sfaccettature. la schizofrenia si configura come una crisi epistemologica personale, un modo estremo dell`essere umano di reagire alla complessita` e alla contraddittorieta` dell`esistenza, cui il soggetto reagisce introducendo specifici meccanismi di difesa contro il caos, quali il limitare il campo di interessi, il razionalismo morboso o la frammentazione dell`esperienza. il rorschach rispecchia il modo in cui l`individuo si rapporta alla realta` che, come le tavole del test, e` spesso ambigua. ma anche il ricercatore, piu` ancora dell`uomo comune, di fronte ad un materiale ambiguo deve prendere in considerazione aspetti inconsueti, uscire dagli schemi ma, a differenza dello schizofrenico che pensa in modo iperinclusivo, lo scienziato ricercatore cerca di selezionare tra le nuove forme quelle valide. ecco perche` i tre campi qui affrontati - ovvero l`interpretazione del rorschach, lo studio della schizofrenia, i problemi epistemologici che si riflettono su questa stessa ricerca - giungono come a sovrapporsi, arrivando cosi` ad integrare tre prospettive, ciascuna delle quali aiuta a illuminare le altre due. |