"di questo mondo e degli altri" (feltrinelli 2013) raccoglieva una parte delle cronache scritte da jose` saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di lisbona "a capital" e "jornal do fund?o". le cronache sono, come e` noto, il primo regolare esercizio della prosa del futuro nobel: vi si puo` scorgere, in filigrana, allo stato embrionale, quell`immenso tessuto finzionale dei romanzi, in cui la meravigliosa potenza dell`invenzione permette allo scrittore di sviluppare il disegno ardito di storie che comunicano una nuova visione dell`infinita ricchezza e pluralita` dell`uomo e del mondo. e in tale prospettiva che vanno lette quelle lontane cronache, in cui, come afferma lo stesso saramago, "c`e` gia` tutto". valeva dunque la pena di continuare, con l`integrazione di quelle "storie" non contemplate nella precedente raccolta, quella straordinaria avventura, quel singolare viaggio, fino al termine, attraverso il mondo dei ricordi, che l`autore ha fissato sulla carta, "perche` non si perda nulla di quei minuti d`oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che e` la memoria. cose che sono anche, con il resto, la mia vita". |