l`impero romano d`oriente visse suo malgrado per oltre mille anni in uno stato di guerra continua. la sua capitale costantinopoli, la splendida `regina delle citta`` non smise mai di attirare conquistatori avidi di preda dai quattro angoli del mondo: goti, unni, slavi, avari, persiani, arabi, bulgari... l`impero, spesso sull`orlo della disfatta, riusci` sempre a trovare la forza necessaria per rialzarsi dopo le sconfitte. aveva ereditato da roma antica uno dei piu` potenti eserciti della storia: attraverso molti cambiamenti organizzativi, strategici e tattici, fu comunque in grado di mettere in campo armate capaci di respingere le continue invasioni. il libro ripercorre i primi turbinosi secoli di questa storia, dalla disfatta di adrianopoli del 378, che costrinse teodosio 1 a riformare l`intero sistema difensivo imperiale, fino alle vittorie sugli arabi e sui bulgari, che nel ix secolo restituirono alla nuova roma uno spazio di dominio nei balcani e in tutto il mediterraneo orientale. vengono analizzate sia la strategia dell`impero che le tattiche di combattimento, spesso all`avanguardia, delle sue armate, nonche` la loro organizzazione, legata ad aspetti cruciali della vita sociale ed economica dello stato. al riparo dello scudo bizantino ebbe modo di prosperare e svilupparsi l`europa latina: che pero` non riconobbe mai ai fratelli d`oriente il merito di aver difeso con il proprio sangue la pace di tutta la cristianita`. |