i veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. i sapiens - africani e tropicali - hanno a lungo evitato le nostre terre inospitali, dove sono approdati molto tardi. eppure, neandertal (homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un , un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. niente di piu` sbagliato. la paleoantropologa silvana condemi e il giornalista scientifico francois savatier hanno scritto questo libro proprio per raccontarci in modo chiaro e semplice la sua storia. com`era fatto dunque l`uomo di neandertal? che aspetto aveva? come viveva? a queste domande, grazie al gran numero di fossili rinvenuti in un secolo e mezzo di scavi e grazie alle nuove tecniche di studio, oggi sappiamo dare risposte piu` precise. sappiamo che i primi neandertal vivevano gia` in europa 300.000 anni fa, discendenti da una specie umana africana a sua volta antenata di homo sapiens. noi sapiens moderni e i neandertaliani siamo dunque fratelli. neandertal parlava, di certo mangiava molta carne, cacciava, viveva in clan dispersi su un enorme territorio tra europa, asia settentrionale e medio oriente. era cannibale ma seppelliva i morti, almeno nel periodo tardivo; si prendeva cura degli infermi, fabbricava grandi quantita` di strumenti litici, si vestiva e aveva un pensiero simbolico. gli studi di genetica confermano che nel dna degli europei di oggi c`e` ancora tra l`1 e il 4% di dna neandertaliano. dunque, ci siamo incrociati. in altre parole, noi europei siamo, almeno in parte, i diretti discendenti di neandertal. la repentina scomparsa dei neandertaliani, circa 35.000 anni fa, non e` pertanto imputabile a un massacro. piu` probabilmente e` stata una fusione tra due popolazioni umane. mio |