ad ascot, nella tribuna della royal enclosure, tra le matrone coi loro fronzoli di organza, edith lavery, figlia di un revisore di conti, spicca davvero. col suo elegante tailleur di lino celeste, la sua grazia giovanile, il cappellino che le da` un`aria frivola e cosi` sobria e chic, e` davvero irresistibile. agli occhi soprattutto di charles, conte di broughton, aristocratico purissimo e... suo prossimo consorte, erede del marchese di uckfield, figlio di lady uckfield, la celebre e terribile googie, ancien riche che ha accresciuto la sua ricchezza con la thatcher e l`ha raddoppiata con l`accomodante new labour. con la sua scrittura elegante, misurata e ironica, che "ricorda jane austen e evelyn waugh" (tim lott), julian fellowes ci offre, con "snob", un romanzo esilarante che ci svela i codici, i rituali, le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso in se stesso e ossessionato dal pericolo di nouveaux riches e parvenus d`ogni specie. |