in questo saggio che diventa un romanzo, caroli dialoga con un`amica di lunga data accompagnandola per quindici weekend e mezzo alla scoperta di grandi artisti, monumenti universalmente noti e gioielli nascosti (scelti dopo una oculatissima scrematura) nei luoghi nevralgici dell`arte italiana. passeggiando per le vie dei centri storici o raggiungendo musei fuoriporta, ci presenta in un racconto ricco di immagini protagonisti come andrea mantegna, che si puo` incontrare nella basilica di sant`andrea, a mantova, non solo attraverso le sue opere ma anche sotto forma di un busto scolpito posto nella cappella funeraria, e promette: "si innamorera` dello sguardo lontano di chi vede la grandezza del passato, e subito dopo ne percepisce la caducita` e la cenere, e non puo` che rifugiarsi nella melanconia, e dar vita, con quella, agli unici antidoti concessi agli umani, che sono l`arte e la bellezza". a venezia, dopo una sosta allo storico harry`s bar, ci propone l`incontro con giovanni bellini alle gallerie dell`accademia: "la linea belliniana incontra la linea introspettiva dell`arte occidentale, con una carta in piu`, risolutiva: la luce come elemento realistico, drammatico e drammatizzante". ai grandi artisti e alle loro imprescindibili opere affianca aneddoti poco noti, come l`importanza della cascina pozzobonelli di milano, senza la quale il castello sforzesco non sarebbe come lo vediamo oggi. un graffito presente nel portico mostra infatti l`aspetto originario del castello, con la torre del filarete, crollata nel 1521: fu su questa immagine che l`architetto luca beltrami si baso` per ricostruire la torre fra il 1892 e il 1905. un percorso nella storia dell`arte che si fa via via racconto personale: "ricordi quando io ero poco piu` che un ragazzo, e tu mi sgridavi perche` - a tuo dire - perdevo tempo con gli artisti, invece di occuparmi di te?". oggi le opere di alcuni di quegli artisti, gli avanguardisti degli anni sessanta appartenenti alla corrente dell`arte povera, |