imperfetta, esigente, fragile. eppure irrinunciabile, perche` non ha rivali se si tratta di garantire la ricerca della felicita` individuale, nel rispetto e nella considerazione degli altri. e la democrazia. la respiriamo ogni giorno, fa cosi` parte del nostro paesaggio mentale e del nostro vocabolario di base che avremmo difficolta` a delinearne i connotati, come accade quando qualcosa ci sembra troppo familiare. probabilmente non andremmo oltre la definizione scolastica, , senza sospettare che niente e` ovvio in quei due concetti, governo e popolo, e che coniugarli comporta premesse e conseguenze di estremo rilievo. di piu`: implica che ciascuno di noi assuma un ruolo consapevole e attivo, non si accontenti di delegare chi lo rappresenta. per governare una societa` complessa occorre infatti stabilire principi, regole, finalita`, limiti, ma anche educare alla cittadinanza. significa tutto cio`. lo spiega benissimo gherardo colombo, con la semplice cordialita` di chi compie un gesto civile. maneggiate da lui, le parole dense di una elaborazione secolare - liberta`, diritti, doveri, uguaglianza, giustizia - rivelano una stretta pertinenza con i modi del vivere insieme, qui e ora, e riservano qualche sorpresa. alla fine e` ancora piu` chiaro che la democrazia, la si chiami forma di governo o modello organizzativo della societa`, parla di noi, della nostra sofferta perfettibilita`. |