l`esile salvagente intorno alla vita tiene a galla doaa e due bambine, una di pochi mesi, l`altra di nemmeno due anni, a lei affidate dai genitori prima di scomparire per sempre nelle acque, come altre centinaia di persone. doaa ha paura, lei ha sempre odiato l`acqua, sin da piccola, e solo la guerra e la disperazione che l`accompagna l`hanno convinta a lasciare la sua famiglia e la sua casa in siria e mettersi su quel barcone. aveva tanti ricordi felici e tanti sogni da realizzare, che ora galleggiano intorno a lei insieme ai relitti dell`imbarcazione e ai pochi superstiti dei 500 che si erano messi in viaggio. erano quasi arrivati, solo poche ore di mare li separavano dall`italia, risate liberatorie cominciavano a levarsi dal ponte, quando un peschereccio si dirige contro di loro, una, due volte. per farli affondare. il barcone non regge e tutti si gettano in acqua. molti annegano subito. anche doaa non sa nuotare e solo il salvagente che le porta il marito la tiene a galla. e lo fara` per i successivi quattro giorni, in cui le voci e i lamenti intorno si spengono uno dopo l`altro. la tentazione e` di lasciarsi andare, ma le due bambine che si aggrappano a lei reclamano la vita. per loro deve lottare e resistere un`ora di piu`, poi un`altra, e cantare, e pregare, fino a quando qualcuno arriva. solo undici vengono tratti in salvo. doaa ha diciannove anni, ma la sua vita comincia da quei quattro giorni alla deriva. perche` la prima volta nasci al mondo, ma e` quando capisci quanta forza si cela in te, e quanto la speranza puo` avere la meglio sulle circostanze piu` tragiche, che nasci a te stesso. |