molti destini si intrecciano in questa storia sfaccettata che si snoda tra gaza e new york, berlino, parigi e capri, in un arco temporale di dodici anni fra il 2002 e il 2014: quello del prigioniero z, uomo dalle molte identita` e nessuna, traditore e tradito; del suo sorvegliante israeliano, un giovane pensoso e sensibile, inevitabilmente coinvolto da quella vicinanza forzata; di ruthi, l`assistente personale del generale, che veglia sul suo corpo sospeso nel limbo del coma in un ospedale nei pressi di tel aviv; del generale, una figura a tratti demoniaca e a tratti messianica, un guerriero e un capo di stato che ha avuto nelle sue mani il destino di un`intera nazione, e che ora vive in una terra popolata solo di ricordi; di farid, un giovane palestinese amante della barca a vela e paladino della causa araba; di joshua, un ricco uomo d`affari canadese che a berlino si occupa di import-export su uno scacchiere ben piu` grande di lui; e di una misteriosa e bellissima cameriera italiana che parla sospettabilmente bene l`inglese. niente e` come appare, tutto e` fatalmente connesso in una cena al centro della terra, romanzo breve e densissimo che e` insieme un thriller di spionaggio, un romanzo storico, una storia d`amore, un apologo morale e una tragedia classica. al centro di questa matrioska narrativa vibrano i temi della fedelta` e del tradimento, della divisione tra popoli e tra amanti, della labilita` dei confini e dell`identita`. calando la sua vicenda al cuore del conflitto arabo-palestinese, nel periodo fra la seconda intif ada e la morte di ariel sharon, englander, salutato come il naturale erede di philip roth per la sua espressione dell`ebraicita`, la sua penna caustica, la padronanza del registro comico come di quello struggente, la ricchezza della sua lingua e della sua fantasia, mostra qui di aver raggiunto un nuovo traguardo. e parte della sua maestria saper creare, con quel momento di convivialita`, vero amore e unione che da` il titolo al libro, una bo |