l`inverno a bauci non e` uguale a quello della costiera: la pioggia batte forte e dai monti lattari soffia un vento di tempesta che, se uno non c`e` abituato, mette un po` di paura. e in una sera cosi`, mentre le imposte sbattono e le nuvole coprono il cielo, che in paese arriva un misterioso sconosciuto. capelli e barba bianchissimi, lungo pastrano nero, lo straniero non fa in tempo a presentarsi che gia` corrono voci su di lui. chi e`? da dove viene? cos`e` venuto a fare qui, che vuole? la targa appesa alla sua porta recita: "mago barnaba, maestro di esoterismo, sacerdote di riti karmici, esperto di sciamanesimo, astrologia, tarocchi, chakra, malocchi, fatture". la curiosita` e` tanta, ma per le strade di bauci un mago non s`e` mai visto, e ad aumentare la diffidenza ci si mette pure don baio, il parroco, che durante l`omelia non perde occasione per ricordare che ciarlatani e imbonitori non sono altro che servi del demonio. resistere alla tentazione pero` e` difficile, anche perche` pare che barnaba, con le sue profezie, non sbagli un colpo. in fondo, a fare domande che male c`e`? e cosi` che i baucesi, uno dopo l`altro, aspettano l`ora giusta per consultare il mago in gran segreto e scoprire cosa riserva loro il futuro... |