. in quest`opera del 1963, vladimir janke`le`vitch mette a fuoco tre registri, o , all`interno dei quali si articola la dinamica della vita e scorre il ritmo del divenire. con il caratteristico stile caldo e delle celebri conferenze parigine, egli profila l`inaggirabile contraddittorieta` dell`essere umano, avvalendosi non solo della consueta magistrale , ma anche di una indomita capacita` di penetrare la realta` nelle sue pieghe piu` nascoste e complesse. senza mai perdere l`ancoraggio alla grande tradizione filosofica, letteraria e musicale, antica e moderna, che janke`le`vitch conosceva come pochi. consapevole fino in fondo dei limiti del pensiero e del linguaggio, con i quali ingaggia uno strenuo corpo a corpo, la sua riflessione, coraggiosa e intransigente, ne coglie allo stesso tempo l`intima profondita` e l`estrema serieta`. |