Quattro i volumi Shakespeare: Tragedie; Commedie; Drammi storici; Tragicommedie, Drammi romanzeschi e poesia. Testi originali curati da studiosi inglesi e americani, e, a fronte, le traduzioni di specialisti italiani, con le loro introduzioni e copiose annotazioni. Dopo le Tragedie e le Commedie, ecco ora i drammi dedicati alla storia inglese, composti fra il 1590 e il 1599 (con una ripresa nel 1613). Costituirono il trampolino di lancio dell'autore nel mondo dello spettacolo, e riflettono la nascita del sentimento dell'orgoglio nazionale. Questo sentimento viene spesso temperato da una vigile consapevolezza delle ambiguità morali e delle basse pratiche politiche cui induce il potere, cui Shakespeare sa dare il dovuto risalto, pur con la cautela imposta da simili temi. Ne è principale conseguenza l'inserimento, al centro della trattazione storica, di un esplosivo elemento comico, personificato dall'immortale figura di Falstaff, che nei due drammi dell'Enrico IV e nella commedia delle Allegre comari di Windsor costituisce il miglior controcanto di sempre all'autocelebrazione militaresca.
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