"un unico sbaglio puo` appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce...": cosi` comincia quest`opera. "shantaram" ha come protagonista lin, il "filosofo che ha smarrito l`integrita` nel crimine", il fuggiasco divenuto a bombay un "uomo della pace di dio" in grado di allestire ospedali per mendicanti e di stringere relazioni pericolose con la mafia indiana. ne "l`ombra della montagna" perduto nella giungla urbana di amore, morte e resurrezione dell`immensa metropoli indiana, lin e` alle prese con la grande ombra che si abbatte, improvvisa, sulla sua esistenza, su quella delle sue donne, lisa e karla, e dei suoi amici piu` cari. dopo la morte di khaderbhai, il gangster-saggio che lo ha eletto a suo allievo, lin si ritrova, in compagnia di abdullah e di altri membri della vecchia organizzazione, nella sanjay company, la societa` criminale diretta dall`ambizioso sanjay kumar. in una delle scorribande in compagnia di vikram, si imbatte in concannon, uno straniero come lui, un irlandese dell`ulster con uno scintillio spavaldo, quasi un presagio minaccioso negli occhi. quell`incontro e` l`errore destinato a oscurare ogni luce. concannon non conosce, infatti, compassione. per essere sincero con se`, per non fingere cio` che non e` e non puo`, deve essere insensibile a tutto e a tutti, e seguire il suo destino, la sua "follia marziale" che lo spingera` a scatenare una guerra sanguinosa tra la sanjay company e la banda degli scorpions... |