"di notte, cent`anni dopo, tutto sembra com`era, in questa composizione intatta di storia e di luce, di marmi e di fato, di ghiaccio e di memoria. cammino da un ponte all`altro fino al canale prja?ka cercando una finestra. al numero 57 di via dekabristov, dove il poeta aleksandr blok passava ore al buio, in quelle notti, guardando il `freddo violetto` di pietrogrado e, oltre la finestra, `la russia che vola chissa` dove, nell`abisso azzurro-blu dei tempi`." a cento anni dalla rivoluzione russa, ezio mauro ritorna nei luoghi dell`insurrezione popolare che ha invertito la direzione della storia. di san pietroburgo esplora i palazzi principeschi e gli angoli piu` tetri, sulle orme dei fatti, delle storie proibite e degli arcani che hanno scandito il corso di un anno grandioso e terribile. e la scoperta della citta` si trasforma via via nel racconto delle vicende di cui e` stata teatro. nella reggia di tsarskoe selo rasputin, il monaco nero, ha stregato lo zar nikolaj ii e tutta la sua corte. l`aristocrazia che per secoli ha governato i territori sterminati della grande madre russia precipita verso il suo rovinoso declino. le strade diventano irrequiete e tumultuose. lenin e trotzkij tornano dall`esilio, i bolscevichi si organizzano. di li` a poco, il treno della storia travolgera` tutti. ezio mauro attraversa la rabbia, la paura e la tragedia di una popolazione stremata dalla guerra e dalla carestia. rimette in scena il furore che ha afferrato l`anima di una citta` e la storia di un paese, cambiando per sempre il loro destino. con la penna del grande inviato, crea un cortocircuito tra passato e presente che rievoca nei luoghi della rivoluzione la stessa atmosfera di sofferenza, di lotta e di speranza nel cambiamento che l`ha ispirata e accesa, sfociando poi nel terrore. "tutto quel che e` accaduto dopo comincia qui. anche se sembrava un inizio, ed era la fine del mondo." |