prima di diventare la scienza che studia l`interazione tra l`uomo e l`ambiente, prima ancora di assumere le vesti di un discorso politico sui fragili equilibri del pianeta, e ben prima di essere irrisa dalla protervia inquinatrice di un donald trump, l`ecologia e` stata, nell`america dell`ottocento, un moto spirituale, una condizione dell`anima. nessuno l`ha saputa interpretare meglio di henry david thoreau, il padre fondatore del trascendentalismo, l`osservatore accorto, il camminatore instancabile, il paziente tessitore di un lessico della natura fatto di parole lievi, semplici e profonde. da walden ai diari, dalle descrizioni dei suoi viaggi nel new england agli scritti scientifici, thoreau e` stato un maestro insuperato nell`arte di pensare la natura raccontandola; aveva imparato, dal suo amico ralph waldo emerson e dalla tradizione puritana, che la spasmodica ricerca di significati profondi ovunque nel creato e` tutt`uno con una altrettanto puntigliosa intenzione di prendere sul serio i fenomeni indagati. in questa rigorosa antologia sul filo delle parole, in questo dizionario portatile concepito come un piccolo libro che thoreau avrebbe potuto portare con se` lungo le sue peregrinazioni, nella tasca della giacca, la prospettiva del suo sguardo cambia continuamente di scala: si rivolge a volte all`estremamente piccolo (la voce formiche), passando per il microcosmo di un lago, un fiume o un bosco, per approdare altre volte all`estremamente grande (l`oceano, il cielo), fino a raggiungere una dimensione globale, attenta alla responsabilita` dell`azione umana. thoreau anticipa e fonda il meglio del pensiero ecologico-ambientalista che lo seguira` perche` sceglie una posizione di , senza il distacco che caratterizzera` i positivisti, ma anche senza i misticismi esotizzanti di fuga dalla civilta` che ne rappresentano oggi gli esiti piu` vuotamente ideologici. tenendo sempre ben a mente di essere cittadino di quella giovane nazione borghese c |