maestro del romanzo americano del secondo dopoguerra, premio nobel per la letteratura, modello di stile e di pensiero per generazioni di scrittori e per tanti eredi piu` o meno dichiarati, da philip roth a jonathan franzen, saul bellow e` forse anche l`ultimo, grande autore per il quale la creazione letteraria e la dimensione pubblica hanno rappresentato due entita` imprescindibili e complementari. cosi`, all`inesauribile vena di narratore e commediografo si e` sempre accompagnata una intensa produzione saggistica, ospitata da grandi testate e prestigiose riviste. nei ventuno saggi qui raccolti, scritti nell`arco di un cinquantennio, saul bellow prende di petto i grandi temi della modernita` e ci racconta il secolo americano con una lucidita` di sguardo, un rigore, un`ironia e una passione che hanno pochi eguali nella letteratura del suo tempo, e non solo. che si tratti di recensioni, ritratti di artisti e colleghi - da hemingway a roth, da ellison a salinger -, riflessioni sul rapporto tra scrittore e societa`, conferenze sull`identita` ebraica, autoritratti carichi di ironia, la puntualita` dell`analisi e l`eleganza dello stile si ripropongono ogni volta inalterate, e offrono, a poco piu` di dieci anni dalla morte, un`occasione preziosa per ripercorrere un`attivita` fertile, intensa e contraddittoria, che continua ancora oggi a produrre grandi frutti. |