il nostro tempo sembra aver dissolto ogni confine, compresi quelli stabiliti dai tabu`. non esiste piu` un limite che non sia possibile valicare. la trasgressione e` divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione. la disinibizione diffusa ha preso il posto della reverenza passiva e sacrificale di fronte alle nostre vecchie credenze. ma i tabu` devono semplicemente essere smantellati dalla nuova ragione libertina che caratterizza il nostro tempo oppure conviene provare a ripensarli criticamente senza nutrire alcuna nostalgia per il passato? ci sono parole chiave come preghiera, lavoro, desiderio, colpa, eutanasia, famiglia, che sono state in modi diversi associate ai tabu` e che esigono oggi di essere riattraversate criticamente. vi sono anche figure mitologiche, storiche o letterarie che sono divenute crocevia essenziali della nostra storia individuale e collettiva e che ci spingono a incontrare in modo nuovo lo spigolo duro del tabu`: ulisse, antigone, edipo, medea, amleto, isacco, don giovanni, caino. dal riferimento a grandi autori dell`occidente - da platone a hegel, da dostoevskij a sartre, da freud a lacan, da marx a calvino, da molie`re a beckett - cosi` come nelle miserie della nostra vita quotidiana, recalcati rintraccia la sparizione del tabu` e l`apparizione delle sue nuove maschere. |