giovanni castelli non ha ancora trent`anni e appartiene a una famiglia facoltosa, proprietaria di una delle maggiori seterie comasche, ma degli affari non vuole saperne. almeno non di quelli terreni. la seconda guerra mondiale si e` conclusa da pochi anni quando, fresco di seminario, viene designato curato di lezzeno, un piccolo paese sulle rive del lago. un pugno di case e uomini abituati a vivere con poco: contadini che iniziano la giornata all`alba nei campi e la concludono in osteria, poco avvezzi a frequentare la chiesa, salvo che per confessarsi di tanto in tanto. sono per lo piu` peccati veniali quelli che don giovanni raccoglie nel segreto della confessione, piccoli inciampi quotidiani. mentre il contrabbando di sigarette, che tutti praticano quasi loro malgrado, per necessita` di sopravvivenza, nemmeno viene considerato peccato. ascoltando i resoconti concitati delle "passeggiate notturne" oltreconfine, che spesso diventano scenario di scontri con la polizia, tensioni e litigi famigliari, il vicario si scopre solidale con la sua comunita`, desideroso di proteggerla. e la gente del paese gli si affeziona e gli si stringe intorno: ci sono la perpetua marietta, lunatica ma impeccabile nel lavoro, bepi, dotato di spirito pratico e generosita`, e poi l`energica e seducente carmen, che fa la barcaiola, non disdegna le passeggiate notturne oltreconfine, e che al curato va a confessare i propri tormenti amorosi. e quando l`anziano padre di giovanni non potra` piu` guidare l`azienda di famiglia, il giovane sacerdote si trovera` a rimettere in discussione tutte le sue scelte di vita... in queste pagine gianni clerici ricostruisce per noi abitudini e leggi non scritte degli sfrosado`r, i contrabbandieri che nottetempo percorrevano i sentieri di montagna per trasportare il loro prezioso carico attraverso la frontiera con la svizzera. |