il diario, anche autocritico, dell`ex direttore del "corriere della sera" e del "sole 24 ore". oltre quarant`anni di storia del nostro paese e del mondo vissuti da uno speciale punto di osservazione. scena e retroscena del potere in italia, dalla finanza alla politica e alle imprese, dai media alla magistratura, con i ritratti dei protagonisti, il ricordo di tanti colleghi, episodi inediti, fatti e misfatti, incontri, segreti, battaglie condotte sempre a testa alta e personalmente: per la prima volta ferruccio de bortoli, un punto di riferimento assoluto nel giornalismo internazionale, racconta e si racconta. con molte sorprese. "i buoni giornalisti, preparati, esperti, non s`inventano su due piedi. ci vogliono anni. cronisti attenti che vadano a vedere i fatti con i loro occhi, non fidandosi dell`abbondanza di video, sms, tweet e post su facebook. che vivano le emozioni dei protagonisti, le sofferenze degli ultimi, le ragioni degli avversari e persino dei nemici. che non siano mai sazi di verifiche, ammettano gli errori inevitabilmente frequenti, e conquistino la fiducia dei loro lettori e navigatori ogni giorno, ogni ora. giornalisti indipendenti, con la schiena dritta, che non cedano alla comoda tentazione del conformismo. dimostrandosi utili alla societa` e al loro paese non facendo mancare verita` scomode e sopportando sospetti e insulti di chi non le vorrebbe sentire. e accaduto molte volte. una classe dirigente responsabile affronta per tempo e al meglio i problemi seri che un giornalismo di qualita` solleva. certo, e` scomodo, irritante. qualche volta apparentemente dannoso. ma quanti sono i danni di cio` che non abbiamo saputo o non abbiamo voluto vedere. un buon giornalismo, in qualunque era tecnologica, rende piu` forte una comunita`. quando tace o deforma, la condanna al declino. negli ultimi anni in italia, salvo poche eccezioni, e` successo esattamente questo." |