la loro pelle ha la stessa sfumatura di bruno, hanno lentiggini negli stessi punti e sono alte uguali. quel sabato mattina del 1982 non sono ancora amiche ne` nemiche, si rivolgono appena la parola. eppure una forza invisibile le collega, sulla soglia della loro prima lezione di danza. tracey e la narratrice di questa storia sono simili, ma anche diverse. tracey ha riccioli seducenti raccolti con nastri di raso, minigonne e un sorriso vivace. ha un talento luminoso per la danza. la narratrice ha intelligenza e un naso severo, una tendenza alla malinconia. ha i piedi piatti ma un intuito anticipatore per la musica. amiche, complici, rivali. alla prima lezione di danza arrivano accompagnate dalle madri, che non potrebbero essere piu` opposte. obesa, vestita di strass e marchi vistosi, chiassosa ed entusiasta del talento della figlia, quella di tracey. l`altra cosi` bella da non avere bisogno di trucco o gioielli, forse nemmeno di sua figlia, una femminista protesa verso il salto sociale nel mondo colto e radical chic. malgrado le loro madri, l`amicizia tra le due ragazzine cresce, strettissima, alimentata da una competizione sotterranea. poi di colpo finisce. sono diventate grandi, ognuna deve fare i conti con il proprio talento: tracey entra in un prestigioso corpo di ballo ma la vita non si rivela cosi` facile come era stato danzare a sette anni, la narratrice diventa assistente di una cantante famosa tirannica e magnetica. e per seguire i capricci filantropici della star che la storia si sposta in africa, in un territorio dove si viaggia indietro nel tempo per trovare le proprie radici e si balla, proprio come tracey. zadie smith torna a raccontare l`amicizia assoluta e inquieta tra adolescenti, il mondo dei sobborghi multiculturali, l`attrazione perturbante per coloro che sono animati da un talento e nascondono un segreto. |