lila viaggia leggera: un vestito, un veechio coltello arrugginito, e un bagaglio di ricordi e delusioni. non ha mai avuto altro, lila, nemmeno un nome, prima che, da bambina, una vecchia di passaggio gliene offrisse uno per pieta`. poi un giorno la misteriosa doll, sfregiata in volto e nel cuore, diseredata a sua volta, forse una fuorilegge, raccoglie quel fagotto di pelle, ossa e sporcizia, lo avvolge nel suo scialle capiente, e lo porta via da quella casa senza amore. per loro inizia una vita di vagabondaggio, fra i pericoli della strada sempre piu` arcigna dopo l`arrivo della grande depressione, e l`intimita` gioiosa di due anime perse e sole che bastano a loro stesse. lila cresce al fianco protettivo di doll, madre e padre per lei, e legge, e religione, fino a che all`improvviso si ritrova sola al mondo, e la strada le mostra un`altra faccia. quando il suo errare la conduce al villaggio di gilead, e` ormai una randagia incallita e diffidente, malata di solitudine. nulla la puo` sorprendere, tranne forse l`uomo che incontra oltre la porta della chiesa dove si rifugia per sfuggire all` acquazzone. john ames sa parlare e sa ascoltare. e il vecchio pastore del paese, rispettato da tutti, da molti giudicato un santo. il reverendo conosce bene la sofferenza, e ne riconosce in lei una gemella, e un`identica tensione alla verita`, e molto altro ancora... |