perche`, di fronte a un toscano, tutti si sentono a disagio? risposta ovvia, per malaparte: di gran lunga piu` intelligente degli altri italiani, e libero - la liberta` dipende dall`intelligenza-, il toscano e` spregioso, disprezza tutti gli esseri umani per la loro stupidita`. per di piu` e` sboccato, insolente, crudele, fazioso, cinico e ironico. possiede in compenso una greca virtu`: il senso della misura, il sentimento della meravigliosa armonia che regge i rapporti fra le cose terrene e le divine (basti pensare alla divina commedia, dove il paradiso sembra un angolo di toscana). e il piu` toscano dei toscani, un toscano - diciamo cosi` - allo stato di grazia, e` il pratese: becero, certo, visto che non ha paura di parlare come pensa, e rabbioso, rissoso, riottoso, nemico d`ogni autorita`, d`ogni titolo e d`ogni prosopopea. e a prato, del resto, che in mucchi di cenci polverosi . concepito come un arioso, amoroso, sfrontato baedeker, sorretto da una lingua di scintillante nitore, "maledetti toscani" ci guida attraverso i paesaggi, i popoli, le citta`, la letteratura della toscana, mimetizzando sapientemente la violenza del pamphlet: giacche` a ben vedere e` anche un ritratto `en creux` degli italiani, che, vili, pavidi e cortigiani, della verita` hanno paura, sognano privilegi e invidiano abusi e prepotenze, non sanno essere liberi e giusti ma solo servi o padroni. e dovrebbero imparare dai toscani a . |