libro di viaggio, trattato, omaggio poetico e filosofico, reportage, saggio e cronaca, resoconto di un mondo scomparso, gioco letterario, romanzo documentario, portolano per una terra senza mari, non c`e` una sola definizione che possa calzare pienamente per questo libro straordinario che tutte le riunisce e tutte le rende inadeguate e insufficienti. con galizia di martin pollack ci si immerge senza mediazioni in un mondo intero: quello dell`europa di mezzo, quello della carne e la terra che la componeva, quello dell`immaginario che ne e` scaturito. in queste pagine tutto si moltiplica quasi all`infinito assumendo pero` una chiara identita`. popoli, lingue e minoranze, citta` che hanno svariati nomi e vite a seconda dell`etnia e della lingua che le nomina, spazi ampi e smisurati, senso del confine e del confino pari a quello delle grandi terre dell`esilio... in questo cuore del nostro continente, ormai dimenticato persino nel nome, sta gran parte del novecento e di quello che oggi siamo. caro martin, hai scritto un libro bellissimo, che e` insieme il tappeto magico di faust, un grande viaggio nella storia e nella vita... claudio magris |