lawrence ferlinghetti non avrebbe potuto che essere un viaggiatore infaticabile, un cosmopolita a oltranza, un vagabondo avido di vita e paesaggio. nato in america da una madre di origine francese e da un padre italiano, che mori` ancor prima di conoscerlo, ha vissuto a strasburgo e ha fatto poi ritorno in america. ha studiato letteratura alla sorbona, ha partecipato allo sbarco in normandia, e` stato travolto da quell`ondata di irrequietezza e desiderio, di scrittura e ribellione che ha preso il nome di beat generation. ha continuato a viaggiare mentre scriveva capolavori come "a coney island of the mind", mentre fondava un faro dell`editoria indipendente come la city lights e sconvolgeva l`america, non solo letteraria, pubblicando libri come "urlo" di alien ginsberg - per cui fu processato con l`accusa di aver diffuso oscenita` -, o prendeva parte alle battaglie politiche del proprio tempo, osservando con sguardo poetico e libertario la rivoluzione a cuba e in nicaragua, oppure la sua degenerazione nella russia sovietica. "scrivendo sulla strada" raccoglie i diari, finora inediti in italia, scritti durante piu` di cinquant`anni di corse su navi, aerei, treni a vapore, furgoncini volkswagen. pagine che compongono un`unica opera-mondo, in cui si incontrano personaggi come fidel castro, scrittori e poeti come ezra pound, william burroughs e lo stesso alien ginsberg; un interminato viaggio omerico dalla parigi della nostalgia all`italia delle radici, da una russia kafkiana, osservata a bordo dell`orient express, a un messico notturno, ubriaco ed esuberante, dai motel dell`america on the road fino a marrakech, all`australia, alla spagna franchista. con i suoi versi, i suoi disegni e la sua prosa tellurica e incantevole, lawrence ferlinghetti testimonia il proprio passaggio attraverso il novecento e oltre, fra poeti e straccioni, grandi capitali e bidonville. posa il suo sguardo su distese di neve sconfinate o minuscole gocce di pioggia, su baracche, campesinos, asini, |