il desiderio e il tramonto del corpo sembrano contrapporsi e invece si rispecchiano e si accendono, nel ricordo e nella vitalita`, nello struggimento e nella fantasia, nelle parole inesauste di una narrazione ininterrotta. ed e` di questo che parlano, sornioni e malinconici, irriverenti e divertiti, i dieci racconti di cui e` fatto questo libro. c`e` un addio iniziale, breve e lancinante come tutte le prime volte. un bambino spaurito che lascia la mano della mamma il primo giorno di scuola. c`e` un addio finale, lento e lancinante come tutte le ultime volte: un uomo che esce piano dalla sua lunga vita coniugale e familiare, per tornare gradualmente, irreversibilmente, nei territori dell`infanzia. e c`e` un ultimo addio, lancinante e basta. ma dolcissimo, perduto nell`estasi. tra l`uno e l`altro, di racconto in racconto, il desiderio e i suoi fallimenti fanno emergere nei protagonisti il loro pili profondo modo d`essere; e la fine, quando arriva, soffice o drammatica che sia, e` la conseguenza inevitabile, dolce e amara, di quella scoperta. insomma, un`ininterrotta sequenza di inizi e di finali, cosi` come e` fatta la vita: ogni racconto una storia d`amore e di passione, palpiti, struggimenti, felicita` del corpo e malinconia. |