un inferno verde fatto di fango, afa, insetti e malattia sul quale regnano il cinismo e la brutalita` dei guerriglieri. gabbie e catene, marce forzate e un`incontenibile voglia di liberta`. l`ansia per la famiglia lontana e il conforto della preghiera. ingrid betancourt, rapita dalle farc nel 2002, racconta la vita ai confini della civilta`, e spesso oltre quelli dell`orrore. dove una piccola radio, un cucchiaio di zucchero, una scimmietta da addomesticare possono salvare dalla follia. ma dove le persone non sono mai quello che sembrano: le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini nascondono ciascuno segreti e traumi, e alcuni saranno protagonisti poi di aspre polemiche seguite alla liberazione. un documento prezioso e spietato sulle ambiguita` dell`animo umano di fronte all`estremo, una lettura appassionante e un`occasione per meditare. |