un giorno, davanti alla televisione, per la prima volta simona riconosce negli occhi del figlio la paura. e non e` la paura catartica delle fiabe, e` quella suscitata dalla violenza del mondo. la frase usata fino ad allora per proteggerlo - - non funziona piu`. cosi` decide di rivolgersi a lui, con semplicita`, per dirgli cio` che sulla paura ha imparato. ma anche per raccontargli la dolcezza di una vita quotidiana a due, tra barattoli pieni di insetti e scatole magiche dove custodire i propri desideri. scrivendogli scopre la propria fragilita`, e in questa fragilita`, paradossalmente, una forza. |