il femminismo, come tutto cio` che e` vivo, nasce e rinasce tante volte. e come un serpente che cambia pelle, si trasforma, nella ostinazione a creare e portare a maturazione gli squilibri, perche` li` c`e` emergenza di reale. non ha mai teso ad una differenza sessuale armonizzante. gioca piuttosto nello scarto tra l`uno e il due, tra ricerca di se` e apertura all`altro, facendo leva sulle asimmetrie simboliche, non pacificanti, sul dissesto, come pertugio per cui puo` avvenire altro. e cosi` che sa tracciare nuove vie. e un movimento che non viene realizzato da politiche definite, progetti a breve o lungo termine. e` eccedente. allo stesso tempo la scommessa femminista non puo` fare a meno della politica. |