il "vero uomo" dev`essere coraggioso, audace, freddo davanti al pericolo; forte e abile fisicamente, ma anche onesto e cortese. non deve lamentarsi, non deve perdere il controllo delle proprie emozioni. questo lo stereotipo positivo che si afferma a partire dalla fine del settecento, nell`ottocento diventa un luogo comune, e sopravvive fino ai giorni nostri senza vere trasformazioni. l`ideale virile ha avuto un ruolo importante nella formazione dell`idea di nazionalita`, e poi nella costruzione del fascismo e del nazismo, ma anche dei "socialismi reali", la cui iconografia e` ricca di uomini di ferro. |