c`e` un mito che ritroviamo quasi universalmente nel pensiero arcaico, dalla mesopotamia all`iran, dall`india alla scandinavia fino al mondo semitico. e quello dell`antidio, l`eterno avversario del bene, forza delle tenebre e dell`abisso, opposto alla luce. un mito che agisce ancora oggi nel profondo dell`immaginario collettivo, come dimostra la sua ampia presenza nella letteratura, nel cinema, nei fumetti, nel web: basta navigare fra i siti internet per scoprire che l`idea di un antagonista, gia` nato o prossimo a venire, e` tuttora molto diffusa. in questo libro marco vannini, figura di spicco negli studi sulla tradizione mistica occidentale, traccia un quadro dell`evoluzione storica del mito, mettendo in rilievo come l`idea dell`antidio, chiamato in questo caso anticristo, percorra come un filo rosso anche lo sviluppo del cristianesimo. se all`inizio, nel visionario libro dell`apocalisse, la figura coincide con la bestia che sorge dal mare, connotata da quel numero 666 che ancora vive nelle suggestioni inquietanti dei riti satanici, nel corso dei secoli "l`uomo dell`iniquita`", come lo chiama san paolo, prende vesti diverse, da nerone a maometto, da marx a hitler a pol pot. e spesso viene evocato da quanti, insoddisfatti del tempo in cui vivono, chiedono un rinnovamento radicale della chiesa e della societa`. si va cosi` dai padri della chiesa nei primi secoli dell`era cristiana al millenarismo medievale... |