maestro martino e` cuoco al servizio del cardinale e condottiero ludovico trevisan. vive in prima persona la grande rivoluzione culturale dell`umanesimo e, involontariamente, ne diventa uno dei protagonisti. il suo libro di ricette, tradotto in latino ed edito dall`umanista platina, diventa la base della rivalutazione del buon cibo e della buona cucina, dopo secoli di condanna al girone della golosita`. bartolomeo scappi e` il secondo maestro. cuoco di tre cardinali e di due papi, dovra` vedersela col furore ascetico e controriformatore del suo ultimo datore di lavoro, il papa santo pio v, che abolira` il carnevale e introdurra` a roma leggi feroci contro le prostitute, gli adulteri e il lusso. all`apice della carriera dovra` rinunciare a cucinare dato che il suo padrone e` un austero digiunatore, ma avra` cosi` il tempo di scrivere il piu` importante libro di cucina della sua epoca. francois vatel e` il terzo celebre cuoco, nonche` l`interprete - tragico - della nouvelle cuisine di luigi xiv. per luigi il di borbone, l`alessandro magno di francia, vincitore a 22 anni delle invincibili armate spagnole, organizza un grande ricevimento al castello di chantilly - ospite d`eccezione luigi xiv - di cui pero` non vedra` la fine. muore suicida, apparentemente per un`assurda mancanza di... pesce. percorrendo le vite di questi tre celebri cuochi attraverso umanesimo, rinascimento e barocco, scopriamo la cucina, il gusto, le ricette del tempo, ma anche i raffinati giochi di potere che presero vita, come accade ancora oggi, sulle tavole di allora. |