l`esistenza a volte ci pesa. la societa` contemporanea esige da noi un`affermazione permanente, la continua reinvenzione della vita, il successo. e se qualcuno non si sente all`altezza? subentra allora la tentazione di lasciare la presa, di assentarsi da se` divenendo irraggiungibili, che puo` manifestarsi in forma di fuga nell`alcol, nelle droghe, nel gioco, nella follia, o puo` assumere il carattere di una fuga vera e propria, quando non si lasciano tracce di se`, scegliendo per esempio di vivere "nelle terre estreme". eppure, la volonta` di sottrarsi al legame sociale e`, a volte, la condizione per continuare a vivere, per inaugurare un rapporto nuovo con se`, con gli altri e con il mondo. ricchissimo di spunti antropologici e letterari, il saggio di le breton affronta un tema di grande fascino e, non da ultimo, invita il lettore a riscoprire alcuni grandi autori della "fuga da se`", tra i quali emily dickinson, robert walser, fernando pessoa. |