A partire da una riflessione epistemologica, l’autrice analizza nel dettaglio quelli che possono essere identificati, in parallelo con la metodologia medico-legale, le cinque fasi di lavoro per giungere a una valutazione del danno psichico: diagnosi, valutazione dell’invalidità, analisi del nesso di causa, prognosi e giudizio finale. L’autrice presenta, inoltre, una possibile standardizzazione della procedura di stesura di una relazione tecnica di valutazione del danno psichico, che ha sviluppato nel corso della sua pratica professionale, integrando elementi di esperienza diretta con concetti derivati dalla letteratura scientifica. In appendice il libro propone alcune tabelle delle menomazioni psichiche, redatte dall’autrice seguendo la classificazione dei disturbi mentali proposta dal DSM-IV, allo scopo di suggerire parametri numerici che possano essere utili per quantificare l’invalidità derivante da una patologia mentale.
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