nel 1908, un tragico terremoto divora messina e reggio calabria. si stanziano quasi centonovanta milioni di lire per la ricostruzione, ma la presenza nella gestione dei fondi anche di boss e picciotti - molti dei quali tornati dall`america per l`occasione - causera` danni gravissimi, sottraendo risorse preziose, trasformando le due citta` in enormi baraccopoli e dando vita a un malcostume ormai diventato abituale. lo stesso scenario che si ripetera`, atrocemente, cent`anni dopo, nel 2009, con il terremoto dell`aquila. mentre la gente moriva, in abruzzo c`era chi gia` pensava ai guadagni. e ancora, nel 2012, nell`emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. in piemonte, la `ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la realizzazione del villaggio olimpico di torino 2006 e in quelli per la costruzione della tav nella tratta torino-chivasso. la corruzione, l`infiltrazione criminale, i legami con i poteri forti - occulti, come le logge segrete, e non, come la politica sul territorio e a tutti i livelli, fino ai piu` alti - sono oggi parte di una strategia di reciproca legittimazione messa in opera da decenni da tutte le mafie e in particolare dalla `ndrangheta. gia` nel 1869, le elezioni amministrative di reggio calabria erano state annullate per le evidentissime collusioni `ndranghetiste. il primo caso di una serie di episodi che nei decenni hanno segnato l`intera penisola, arrivando fino a bardonecchia, in piemonte, nel 1995, e a sedriano, in lombardia, nel 2013. |