una storia d`amore: ma anche il resoconto di quanto tale sentimento possa condurre alla distruzione di se`. il racconto di una passione assoluta, forse troppo grande per tempi cosi` precari, di cinismo e paura: ma che restituisce ad essa tutta la sua dignita`, il suo pudore, e insieme il suo peso tragico. due vecchi amici si incontrano per caso nel bar che era stato un tempo il covo della loro tribu` urbana. si erano persi di vista e uno dei due, il protagonista, comincia a raccontare all`altro: che prima resta interlocutorio, poi stizzito, e infine folgorato dall`impeto inattuale della storia. alessio, sul finire dei vent`anni, un lavoro normale, originario di una famiglia delle montagne lombarde con un padre autoritario e un fratello sbandato, trombettista in una piccola jazz band, coltiva una mediocrita` esistenziale: un "dolceamaro contentarsi", lo chiama. martina invece e` magra e dal corpo agile e nervoso; viene da una famiglia di professionisti meridionali, non dice molto di se stessa, e i suoi gusti sono spesso poco originali. due ragazzi qualunque: ma da questo "qualunque" si genera di colpo una strana forza tempestosa, una divina mania. un fuoco breve che esplode per le strade di milano - evocata limpidamente, quartiere dopo quartiere - e si consuma al suono di una musica febbrile. fino a quando, cosi` com`era venuto l`amore se ne va all`improvviso... |