nel 1654 arrivo` a oxford una strana mappa della cina, lasciata in eredita` dall`avvocato john selden alla biblioteca bodleiana, che rimase per lunghi secoli ignorata. quando nel 2009 il sinologo timothy brook la vide per la prima volta, si accorse che la mappa di selden rappresentava un puzzle da risolvere, un oggetto dall`aspetto cosi` moderno da sembrare quasi un falso. invece era originale, e costituiva il piu` importante documento cartografico della cina degli ultimi sette secoli. la mappa raffigurava la porzione di mondo che i cinesi conoscevano all`epoca, dall`oceano indiano alle isole molucche e da giava al giappone. cio` che rappresentava era sorprendente, dato che mostrava la cina non tagliata fuori dal mondo, ma al centro di relazioni marittime tali da creare l`embrione di una rete commerciale globale, la stessa che avrebbe alimentato lo sviluppo dell`europa e dell`oriente contemporaneo. tutto cio` poneva alcune domande: come arrivo` la mappa nelle mani di selden? chi immagino` il mondo in quel modo? e, questione ancor piu` importante, cosa ci dice la mappa del mondo che raffigura? come un detective, brook indaga per cercare delle risposte, muovendosi dal deserto di gobi alle filippine, da giava al giappone, fino al cuore della cina stessa. |