giugno 1946: la monarchia muore nell`ombra, tra l`amarezza di un esilio senza appello e le proteste per una sconfitta contestata; ma la repubblica nasce oscura e in silenzio, con le piazze vietate e senza le nuove bandiere ai balconi. che cosa e` accaduto nell`italia del referendum? se il mese di maggio ha visto la vittoria della democrazia, con la campagna elettorale capace di raggiungere le localita` piu` remote della penisola e le donne ammesse per la prima volta al suffragio, i due giorni del voto sono stati piu` problematici, con le code ordinate davanti alle cabine ma anche qualche disfunzione ai seggi (elenchi incompleti, schede non consegnate). il conteggio dei voti e l`annuncio dei risultati assumono poi i toni di una vera emergenza, infelici nelle modalita` e drammatici nelle conseguenze. i primi risultati giunti al ministero degli interni sono quelli delle regioni meridionali, che premiano in modo netto la monarchia, tanto che il 4 giugno alcide de gasperi scrive a umberto ii preannunciandogli il risultato favorevole. ventiquattr`ore dopo arrivano pero` i risultati del centronord, che ribaltano la situazione, e la sera il ministro romita annuncia la vittoria della repubblica. in alcune citta` del sud, in particolare a napoli, si urla alla truffa e al broglio: nonostante lo sforzo di umberto ii per evitare tensioni, molti monarchici scendono in piazza, tra assembramenti spontanei, cortei e slogan contro il governo. |