i protagonisti di questo libro sono, con nomi diversi, tre personaggi fuori scala dell`antropologia novecentesca: margaret mead, leo fortune e gregory bateson. la scenografia sono le misere capanne dei tre sulle sponde del fiume sepik, a papua, quel mondo separato di acque rosa e cieli verdi che ancora oggi non compare sui nostri gps, e che negli anni trenta era, molto semplicemente, l`ignoto. l`azione coincide col lavoro sul campo del trio, in cio` che aveva di lievemente comico (la corsa ad accaparrarsi la tribu` piu` esotica, o piu` interessante da studiare) e in cio` che conteneva, invece, di esaltante (la nascita, dal vivo, di molte delle idee che continuiamo a usare, nel tentativo di conoscere cio` che e` altro da noi). e la corrente sotterranea che a poco a poco innalza la temperatura di quella prossimita` concitata e febbrile e`, come in fondo non si poteva prevedere, una grande e lacerante passione amorosa. |