la guerra era piombata in casa all`improvviso nell`estate del 1943. da sud risalgono gli angloamericani, da nord scendono le truppe tedesche: chi risaliva la penisola portava la fine della guerra, chi calava da nord ne voleva la prosecuzione. due macchine belliche spietate. i primi crimini di guerra sul territorio italiano li commettono gli americani, che si propongono come amici e liberatori, ma non si fanno scrupolo di passare per le armi i soldati italiani che si sono arresi. poi tocchera` ai tedeschi, e saranno all`altezza della fama di crudelta` conquistata in polonia e in unione sovietica. l`italia e` preda, gli italiani sono predati, in balia degli eserciti stranieri, che siano occupanti o alleati. la morte e risurrezione del fascismo sotto tutela delle baionette di hitler aggiungono un elemento di incrudelimento alla contrapposizione militare, perche` impongono di scegliere, e non sempre si puo` scegliere. c`e` poi un`altra guerra, la vita di tutti i giorni: fame, paura, illusioni, sofferenze e speranze. nella lotta per la sopravvivenza, la popolazione travolta dagli eventi diventa vittima e carnefice della guerra civile. venti mesi durissimi: mancava tutto, non solo la liberta` che qualcuno negava, qualcun altro sognava, qualcuno cercava di conquistare e qualcun altro ancora intendeva regalare con l`arroganza del vincitore. la liberta` sarebbe arrivata col pane e con la pace. e non necessariamente nello stesso ordine. |