nell`anno 326, secondo un`antichissima tradizione, elena, madre di costantino, scopre a gerusalemme il legno della croce. quel `legno` puo`, secondo l`imperatrice, ribadire il passaggio fisico di cristo sulla terra e rendere piu` salda la fede della comunita` dei cristiani, lacerata da divisioni interne. per sollevare gli animi e stringere i fedeli attorno alla loro storia comune, elena fa costruire un`imponente basilica sul golgota, il `martyrium`, emblema della passione di cristo. ma un luogo non e` abbastanza. la basilica non puo` restare un guscio vuoto, bisogna dotarla di un cuore vivo, una reliquia. i vangeli, pero`, lo dicono con chiarezza: non e` possibile cercare il corpo di gesu`, i cristiani sono destinati ad adorare un sepolcro vuoto. la croce, allora, puo` diventare il miglior surrogato di quel corpo. quel legno intriso prima dal suo sudore, durante l`ascesa al monte calvario, e poi dal suo sangue, durante le lunghe ore dell`agonia, puo` cambiare di segno e da patibolo diventare il fondamento della fede cristiana. l`imperatrice cerca, scava e infine trova: da quel momento la reliquia diviene l`emblema della gerusalemme cristiana e la protagonista di una complessa serie di vicende, sempre al confine tra storia e leggenda, tra realta` e immaginazione. |