spesso quando si desidera distrattamente qualcosa si finisce per ottenerlo senza sapere che farsene. e quello che scopre anna, quarant`anni, un passato prossimo doloroso e irrisolto, un presente di lavoro-passione e leggerezza forzata, quando iride bandini, celebre autrice per ragazzi conosciuta anni prima, le lascia in eredita` una piccola casa, la portineria della sua proprieta`: un curioso, eccessivo gesto di gratitudine che invita anna a cambiare vita senza rifletterci troppo. dalla citta` alla campagna, passato un primo periodo in solitario nuovi legami s`impongono, si rendono necessari: un capomastro gentile e devoto, l`ex segretaria e il figlio irrequieto della scrittrice, uno sceicco che non e` uno sceicco, una coppia di contadini con bambine, tutti sembrano volere qualcosa da anna, come se la sua presenza in quel luogo non fosse quasi casuale ma richiesta. e poi c`e` una raccolta di fiabe inedite ritrovate in una scatola di latta, ci sono le storie di guerra e d`amore che solo certe case sanno raccontare, e i conti da fare coi propri nodi quando continuano a stringere, a far male. un romanzo che parla della cura degli altri e delle cose, di madri buone e figli cattivi o viceversa, di vino, cani e fantasmi, del peso da dare a cio` che si fa e alle parole che si scelgono per definirlo. |