vicina al reggae, eppure cosi` distante dalla rivoluzione pacifista auspicata dalla religione rastafari, nel 1976 la giamaica trabocca di proiettili, miseria, stupri, droga, mafia, servizi segreti e poliziotti corrotti. il 3 dicembre, alla vigilia delle elezioni politiche, e a due soli giorni dal grande "concerto per la pacificazione", organizzato da bob marley ("il cantante") per attenuare le tensioni che dilaniano l`isola e la sua disperata capitale, sette uomini armati irrompono nella villa di marley, e feriscono lui, la moglie, il manager e molte altre persone. e un episodio storicamente accertato, del quale pubblicamente si e` detto pochissimo, mentre moltissimo e` stato raccontato, sussurrato e cantato per le strade di west kingston. chi erano gli attentatori? che fine hanno fatto? chi li aveva mandati? "breve storia di sette omicidi" oltre a essere un romanzo e` il racconto, epico e polifonico di questa vicenda, e di questi uomini. un ambizioso e compiuto ritratto del lato oscuro della giamaica, e non solo, dagli anni settanta agli anni novanta. un poema lungo vent`anni, nel quale si intrecciano i destini di decine di personaggi le cui vite sono state irrimediabilmente segnate dagli eventi del 1976: chi impegnato semplicemente a sopravvivere, chi a nascondersi, chi a prendersi tutto. |