qualsiasi storia tocchi selma lagerlof diventa un racconto che ci riguarda, che siano fiabe, miti o, come in questo caso, i vangeli apocrifi e le leggende raccolte nei suoi viaggi in italia e in oriente. storie in cui rivivono l`impero di augusto, la giudea di erode e pilato, il deserto della regina di saba e salomone, ma anche le crociate di gerusalemme e le origini della firenze di dante. storie alternative, ispirate dai testi esclusi dalla bibbia o fioriti nei secoli intorno alla figura di gesu`, che la lagerlof rivisita liberamente in novelle poco ortodosse e molto moderne, attraverso la sua capacita` di comprendere i sottili meccanismi dell`animo umano, come a dire che non esistono limiti al narrare, che non c`e` un`unica e vera versione, ma una ricchezza di racconti possibili per continuare a immaginare, a interrogarsi, a provocare. la vecchia sibilla che dal campidoglio vede nascere in palestina il bambino che rinnovera` il mondo, i magi come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com`e` umile la felicita`, il sanguinario tiberio colpito dalla lebbra a capri e il lungo viaggio fino al nazareno che puo` miracolarlo, la passione con cui raniero de` pazzi tiene vivo il sacro fuoco che ispirera` i grandi fiorentini, e le proteste di san pietro in paradiso per l`eterna sofferenza del mondo. |