da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino. lo sposo e la sposa sono in cammino dall`alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l`appetito rinvigorito dalla scarpinata. un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo francesco guccini vi prendeva parte, portando in dono agli sposi un dono veramente prezioso... e ancora: il funerale del mitico gigi dell`orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, l`uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre "istantanee", colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornera`. qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell`autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n`e` andato, o forse un po` beffarde come fantasmi... questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle. |