"All`alba la pizia si recava a fare il bagno nella sorgente castalia, vicino al santuario. Una volta purificata, tornava al santuario, probabilmente accompagnata dal suo seguito, ed entrava nel tempio, dove bruciava ad apollo un`offerta di foglie di alloro e farina d`orzo. Piu` o meno contemporaneamente, i sacerdoti del tempio dovevano verificare che potessero aver luogo le consultazioni. La procedura consisteva nell`aspergere di acqua fredda una capra, forse nel focolare sacro all`interno del tempio. Se la capra rabbrividiva, voleva dire che apollo era lieto di essere interpellato." A Delfi arrivavano da ogni parte del mediterraneo re, autorità cittadine e singoli individui, per consultare la pizia, per erigere monumenti agli dei, per partecipare alle competizioni atletiche e musicali. La città, per lungo tempo, fu un concentrato di religione, arte, manovre politiche e ricchezze. Michael Scott racconta il piu` celebre oracolo dell`antichità e come una cittadina alle pendici del parnaso sia diventata l`ombelico del mondo. |