clara studia "storia della psicanalisi". la sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle "grandi isteriche" e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura: freud, jung, charcot... in quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondita` di queste grandi narrazioni. perche` questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. storie di donne. ma poi, per curiosita` piu` che per bisogno, clara comincia a lavorare nel bar del fratello. e sara` allora che, tutt`a un tratto, la vita vera spazzera` via, con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. abituata a confrontarsi con la teoria di un inconscio remoto, gia` catalogato e raffreddato, clara si trovera` alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. nel territorio violato delle periferie di oggi l`attende l`incontro con wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri: scoprira` per la prima volta l`emozione e la paura di ascoltare, lei per prima, un cuore che si schiude, e che esige da lei una risposta. |